VIAGGIO AL CENTRO…… GEOGRAFICO   D’ITALIA

 

Dare le adesioni entro sabato 3 inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

Gli accompagnatori saranno Bellocchio e Biondi

Splendida escursione, che attraverso ponti e antiche strade romane si giunge al centro geografico d’Italia; punto determinato dall’Istituto Geografico Militare (IGM) posto poco a Sud della città di Narni.

- Difficoltà: E

- Tipo di percorso: ad anello

- Tempo di percorrenza: 4 ore escluse le soste

- Caratteristiche: lunghezza percorso: circa Km.12 - dislivello totale: 280

- Ritrovo: parcheggio Palazzetto dello Sport di Ciconia; ore 8:00, partenza ore 8:15

- Mezzo di trasporto: automezzi propri

- Pranzo: al sacco

- Abbigliamento consigliato: invernale da escursionismo di mezza altitudine (200~400 m.)
                                              Scarpe con carroarmato anti-scivolo

 Breve descrizione del percorso
Partenza dal parcheggio del castello Albornoz di Narni , si percorre la mulattiera fino all’ex albergo “Il Montagnone”, si prende il sentiero dell’acquedotto romano. Giunti al Picco di Marculo, allungando di poche decine di metri si può scendere a visitare la grotta dell’eremita Marculo, quindi si seguita per l’antico ponte romano Cadorna, dove è posto il cippo del centro geografico dell’Italia. Continuando si aggira il “Montello”, si risale fino all’elettrodotto e quindi al Podere Moretti. Si interseca la Strada Provinciale in località Costa Romana, dove si volge per una strada sterrata in direzione Nord-Ovest. Percorrendo tutta la cresta fino si arriva al “Bastione” (posto più elevato dell’escursione m.406) che domina la città di Narni, antica torre di avvistamento per il controllo del transito nelle sottostanti strade. Con un breve sentiero si scende al piazzale di parcheggio del Castello.

 

BREVI CENNI SU NARNI
Il territorio del narnense fu abitato già in epoche remote: paleolitico e neolitico, ciò è documentato dai numerosi rinvenimenti archeologici di tombe troglodite, armi in selce. Tra le città che fondarono gli Umbri a partire dal 1500 a.c., importate è “Nequinum” (Narni preromana) costruita su uno sperone di roccia dominante sulla vallata e quasi inespugnabile.
Nel IV secolo a.c. Roma inizia ad allargare i suoi confini verso i territori posti a Nord, per cui Nequinum è costretta a difendersi. Dopo aspre lotte i Romani nel 299 a.c. riuscirono a sottometterla e diventò colonia romana; gli fu imposto un altro nome: Narnia , derivante dal sottostante fiume “Nahar” (attuale fiume Nera).
Data l’importante posizione strategica di questa città e per le importanti vie che passavano in quel territorio, nel 1367 fu dotata di una imponente “Rocca” costruita dal Vescovo Albornoz su i ruderi di una preesistente realizzata da Federico Barbarossa.
Nonostante la possente “Rocca”, un evento particolare degno di nota è quello avvenuto nel 1527 , quando, effettuato il “sacco” di Roma, le truppe (lanzichenecchi) di Carlo V, percorrendo la “via amerina” chiesero ospitalità a Narni. Questa città però gliela negò con la conseguenza che fu messa sotto assedio. Per tre giorni si combatté una guerra ferocissima e solo con l’aiuto dei ternani, che combatterono per Carlo V, Narni fu conquistata e messa a ferro e fuoco. Per tutto il XIX fu usata come carcere. Agli inizi del ‘900 fu acquistata da il principe russo Mestschezsy, nel 1972 è ritornata di proprietà italiana.
Accanto alla “Rocca” è posta l’antica “Fonte Feronia” , questa fonte era dedicata a “Feronia” dea delle acque e della natura, venerata dagli Umbri, Etruschi, Volsci e Sabini. L’acqua di questa sorgente, che sgorgava in cima ad un monte, era molto apprezzata per la sua purezza e leggerezza.  



I non soci dovranno attivare l’assicurazione obbligatoria giornaliera inviando i propri dati anagrafici ( nome, cognome, luogo e data di nascita) alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al numero di cell. 3338946791. La quota di €. 4,00 a persona va data al direttore dell’escursione prima della partenza.

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