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Convento di Sant’Angelo

Ora convento dei “Padri Passionisti”. Il primo nucleo è del VII secolo, edificato dai Longobardi. Divenuto, poi, monastero Benedettino, dipendente dall’abbazia di Farfa. Tra il XIV ed il XV secolo vi si insediarono i Francescani, del “terzo ordine”, poi divenne Romitorio. La chiesa è settecentesca. 

Cima del Monte Fogliano

E’ la cima più alta all’interno della Riserva Naturale del Lago di Vico (m.964,5). Sulla sua vetta si uniscono i territori comunali di Caprarola, Ronciglione e Vetralla.

Eremo di San Girolamo

Emerge nel fitto di una secolare faggeta. E’ stato, quasi interamente scavato nella roccia, con l’aiuto di manovalanza, da un certo Frate Girolamo, proveniente da una facoltosa famiglia senese, che decise di ritirarsi in preghiera nella zona della Tuscia, nella prima metà del ‘500.

Fu distrutto due anni dopo la sua edificazione ad opera dei Lanzechinecchi (il povero frate, malmenato, se ne ritornò a Siena e donò tutti i suoi beni ai poveri).

L’Eremo fu, successivamente, ricostruito da un concittadino di Girolamo, Fra’ Marcantonio.

 

 

ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO

 

Utilizzeremo come punto di partenza per l’escursione il fontanile in prossimità del convento di Sant’Angelo e viaggeremo sempre all’interno del bosco di faggio e cerro.

Costeggeremo il convento che ognuno potrà visitare, in autonomia, alla fine del percorso, durante il pranzo (al sacco), che faremo sempre al fontanile.

Tra sentieri e qualche carrareccia saliremo subito verso la cima del monte. La vegetazione, in questo periodo, ci permetterà di avere scorci di visuale sul lago, cosa abbastanza compromessa nei periodi in cui la vegetazione è più rigogliosa.

Dalla cima cominceremo ad avvicinarci all’Eremo di San Girolamo, il percorso sarà tutto in discesa. Lo raggiungeremo arrivandogli alle spalle, visione meno suggestiva, ma compensata dal colpo d’occhio, notevole, che avremo quando ce lo lasceremo alle spalle.

I sentieri per il ritorno, sempre immersi nel bosco, ci condurranno a sfiorare di nuovo il convento di Sant’Angelo fino a raggiungere il punto da cui siamo partiti.

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