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Il Comitato Regionale Umbria FIE e la Delegazione FIE Lazio organizzano un corso di formazione per Accompagnatore di CicloEscursionismo
il Corso è riservato agli associati in regola con il tesseramento FIE 2022.
Il tesserato che intende partecipare al Corso di Formazione A.C.E. dovrà presentare domanda compilando il modulo riportato sul sito https://sites.google.com/fieumbria.it/corso-ace/home?authuser=0, il Comitato Tecnico verificherà i requisiti per l’ammissione.
Variante del percorso con passaggio per Monte Pausillo e Torre Geremia
La Via Romea Germanica è stata una antica e frequentatissima via di pellegrinaggio, che conduceva a Roma alla cattedra di San Pietro per i cristiani del Nord Europa, in particolare provenienti dalla Germania, dall’Austria e dalla Polonia. Il percorso fu descritto nel 1256 dall’abate Alberto del convento di S. Maria di Stade in Germania (cittadina che si affaccia sul Mare del Nord). Recentemente è stata riconosciuta dalla Comunità Europea come antica via di grande interesse culturale al pari della Via Francigena.
NB: a chi interessa è possibile pranzare presso una nota trattoria nel centro di San Quirico (cucina tipica toscana). La prenotazione va fatta tassativamente entro mercoledì 9 marzo inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Chi opta per il pranzo al sacco può prenotare entro e non oltre venerdì 11. --------------------------- Fra le destinazioni vicino Siena che dovreste assolutamente conoscere c’è San Quirico d’Orcia e noto per essere un borgo situato nel cuore della Val d’Orcia, Patrimonio Unesco che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita. In primo luogo, va ricordato che San Quirico si trova a metà strada tra Montalcino e Pienza, e in virtù della posizione sopraelevata, regala vedute incredibili sui paesaggi che hanno influenzato tanti artisti nel corso dei secoli.
Le tappe imperdibili a San Quirico d’Orcia
In questa zona, tra l’altro, potrete vedere i cipressi più fotografati da turisti e non solo: si trovano sulla destra, provenendo da Siena, dopo un lungo ponte e prima di entrare nel borgo.
Il nome Quirico deriva da quello del bambino che assieme alla madre Giulitta, morì martire al tempo dell’Imperatore Diocleziano, nel 304 d.C. circa. La chiesa più importante della città, infatti, è intitolata a Quirico e Giulitta ed è nota anche come Collegiata di San Quirico.
Questa è la prima tappa, appena giunti al borgo, che un tempo era sulla direttrice della Via Francigena, oggi tornata a essere un itinerario molto amato dagli appassionati di slow tourism.
La Collegiata fu costruita intorno al XII secolo, lo stile architettonico è romanico all’esterno (la facciata è la parte più antica) e barocco all’interno, dove sono custodite opere come la pala d’are quattrocentesca con la Madonna col Bambino, gli angeli e i santi (fra i quali San Quirico) su uno sfondo dorato, di Sano di Pietro, mentre nella lunetta sono raffigurati la Resurrezione e la Discesa di Cristo al Limbo.