NB:
a chi interessa è possibile pranzare presso una nota trattoria nel centro di San Quirico (cucina tipica toscana). La prenotazione va fatta tassativamente entro mercoledì 9 marzo inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Chi opta per il pranzo al sacco può prenotare entro e non oltre venerdì 11.
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Fra le destinazioni vicino Siena che dovreste assolutamente conoscere c’è San Quirico d’Orcia e noto per essere un borgo situato nel cuore della Val d’Orcia, Patrimonio Unesco che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita.
In primo luogo, va ricordato che San Quirico si trova a metà strada tra Montalcino e Pienza, e in virtù della posizione sopraelevata, regala vedute incredibili sui paesaggi che hanno influenzato tanti artisti nel corso dei secoli.

Le tappe imperdibili a San Quirico d’Orcia

In questa zona, tra l’altro, potrete vedere i cipressi più fotografati da turisti e non solo: si trovano sulla destra, provenendo da Siena, dopo un lungo ponte e prima di entrare nel borgo.

Il nome Quirico deriva da quello del bambino che assieme alla madre Giulitta, morì martire al tempo dell’Imperatore Diocleziano, nel 304 d.C. circa. La chiesa più importante della città, infatti, è intitolata a Quirico e Giulitta ed è nota anche come Collegiata di San Quirico.

Questa è la prima tappa, appena giunti al borgo, che un tempo era sulla direttrice della Via Francigena, oggi tornata a essere un itinerario molto amato dagli appassionati di slow tourism.

La Collegiata fu costruita intorno al XII secolo, lo stile architettonico è romanico all’esterno (la facciata è la parte più antica) e barocco all’interno, dove sono custodite opere come la pala d’are quattrocentesca con la Madonna col Bambino, gli angeli e i santi (fra i quali San Quirico) su uno sfondo dorato, di Sano di Pietro, mentre nella lunetta sono raffigurati la Resurrezione e la Discesa di Cristo al Limbo.

Da notare l’organo in stile veneziano ottocentesco, con fregi e decorazioni di oro puro, trasferito qui dall’Abbazia di Monteoliveto nel 1810.

Si prosegue il percorso attraverso il centro storico ammirando Palazzo Chigi, situato a fianco della chiesa e oggi sede del comune; camminando lungo Via Dante Alighieri, si arriva a Piazza della Libertà, il cuore del borgo, dove suggeriamo di vedere la Chiesa di San Francesco, nella quale è custodita la statua in terracotta della Madonna, opera di Andrea della Robbia, qui spostata dalla vicina Cappella Vitaleta.

A proposito della Cappella Vitaleta: si tratta di una delle mete più celebri che probabilmente tutti hanno visto in foto, ed è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti dell’intera Toscana. Questa piccola cappella si trova sulla cima di una graziosa collina, e risale al 1590; nel 1884, fu riprogettata sia esternamente che internamente dall’architetto Giuseppe Partini, il quale si ispirò a modelli cinquecenteschi.

Torniamo all’interno del borgo per consigliare un’altra attrattiva unica nel suo genere: gli Horti Leonini, un giardino all’italiana realizzato nel XV secolo che ha mantenuto sino a oggi la propria struttura originaria. Fu Diomede Leoni a progettarla, ed è qui che si trova una statua di Cosimo III de’ Medici. Se siete in cerca di panorami mozzafiato, raggiungete le mura fortificate degli Horti; potrete godere di una vista sensazionale su tutta la Val d’Orcia, incluse Montepulciano e Pienza.

 

Horti Leonini Credits: By kweedado2 [Public domain], from Wikimedia Commons

Gli Horti Leonini sono aperti al pubblico tutti i giorni, gratuitamente, dalle ore 8:00 alle ore 20:00 con parziale accessibilità per i disabili.

Dedicate almeno una giornata alla visita di San Quirico d’Orcia, sarete entusiasti della scelta per il vostro tour nella parte più magica della Toscana.

 

 

 

 

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