Le Vie Cave, chiamate anche “tagliate”, sono una creazione ancora poco conosciuta degli Etruschi.
Questi affascinanti percorsi viari scavati a cielo aperto nelle colline di tufo non hanno raffronti in altre civiltà del mondo antico. Per questo sono sono state fatte numerose ipotesi sulla loro reale funzione: canali per convogliare le acque piovane dai pianori alle valli, semplici vie di comunicazione, passaggi strategici studiati contro i nemici, sentieri cerimoniali e così via…
All’interno del Parco Archeologico Città del Tufo, le Vie Cave di Sorano e Sovana conducono il visitatore alla scoperta delle necropoli etrusche. Camminare nelle “tagliate”, tra pareti di tufo alte anche più di venti metri, è un emozione impossibile da descrivere.
escursione 4 ottobre 2020 - Monteluco di Spoleto - annullata
- Dettagli
- Scritto da Super User Tony
- Categoria: Escursioni
- Visite: 478
Considerando le pessime condizione meteo previste per domani e domenica su Monteluco e tenendo presente le condizioni dei sentieri che dovremmo percorrere l'escursione è annullata.
Una escursione nel luogo conosciuto per essere sacro, dove i santi umbri hanno trascorso ore di preghiera e di raccoglimento, ma anche un posto in cui lasciarti cullare dalle verdi distese di alberi e dove seguire sentieri adatti per il trekking.
Vedi la scheda tecnica:
escursione 25 ottobre 2020
- Dettagli
- Scritto da Super User Tony
- Categoria: Escursioni
- Visite: 324
UNA PASSEGGIATA SULLE ORME DEL SANTO VENANZIO
La chiesa di San Venanzio
La chiesa è dedicata a Venanzio, un nobile romano convertitosi al cristianesimo che subì il martirio sotto l’imperatore Decio ed è venerato dalla chiesa cattolica come santo e martire.
Le reliquie sono custodite nella cattedrale di Camerino, la città dove il Santo nacque.
La leggenda racconta che Santo Venanzio, di ritorno da Roma, si sia fermato nelle vicinanze del paese per far abbeverare i cavalli dei soldati che lo avevano in custodia, allora trafisse con una spada la roccia sopra la quale un cavallo aveva appoggiato la zampa e dalla fessura sgorgò acqua.
Tuttora nel paese si ricorda questo avvenimento celebrando una messa la domenica precedente il 18 maggio presso l’edicola costruita nelle vicinanze della sorgente che sgorga lungo il corso del torrente Faena.
Il luogo viene localmente chiamato “Traccio di San Venanzo” per il fatto che nella roccia sembra essere impressa l’orma di un cavallo.
Pagina 65 di 91